Notizie
Presidieremo il percorso facendoci trovare pronti alle successive iniziative.
Chiesto incontro a Lorenzin leggi l'articolo
La coerenza delle Professioni Sanitarie nel sostenere la riforma ordinistica, in un Paese che affronta con fatica il come evolvere da logiche superate da una realtà dinamica ed evoluta professionalmente, è radicata e trova le ineluttabili soluzioni nella formazione di base e nelle competenze avanzate dei Professionisti della Salute, che quotidianamente agiscono attraverso la Prevenzione, l'assistenza e la cura garantendo quell'essenziale appropriatezza, efficacia ed efficienza del nostro Sistema Salute.
La politica torni ai “fatti”!!!! - Uniti perseguiamo nei nostri obiettivi
Il corso FAD ECM “Disease Management in Sanità Digitale“ si pone come principale obiettivo quello di acquisire conoscenze e competenze indispensabili per formare vere e proprie nuove professionalità da impiegare nel campo della Sanità Digitale.
NUMERO DI PARTECIPANTI: 1000
PERIODO DI SVOLGIMENTO: Maggio-Settembre 2016
REFERENTE SCIENTIFICO: Ing. Prof. Gregorio Cosentino, Coordinatore Osservatorio Nazionale Competenze Digitali in Sanità di AICA
ARTICOLAZIONE METODOLOGICA: L’articolazione metodologica scelta sposa le caratteristiche della flessibilità, adattabilità e completezza. Il corso è erogato interamente in modalità formazione a distanza, realizzata con l'utilizzo della piattaforma fornita dal Provider ECM DIDA srl, attraverso l’integrazione metodologica della formazione asincrona (autoformazione + wbt) con la formazione sincrona (web seminar).
ISCRIZIONI: SOLO PER TE Sono aperte le iscrizioni collegandoti direttamente al link: ISCRIZIONI CORSO FAD.
PARTNER: CONAPS - Confederazione AnTel-Assiatel/AITIC Tecnici di Laboratorio Biomedico - Federazione Nazionale Collegi Professionali TSRM - IPASVI
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: - Scarica la brochure del corso - Sito web
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Dida srl - Scarcelli Michela - - www.soluzionecorsi.it/dmsd.html
Il Coordinamento ha ribadito quanto già chiesto al relatore Gelli di modifica e riscrittura di alcuni articoli che pongono notevoli criticità qualora non fossero modificati.
Questi i documenti presentati dal CONAPS e dalla fondazione GIMBE, in forte sinergia con quanto evidenziato sul problema della regolamentazione e responsabilità delle linee guida.
- Audizione_Fondazione_GIMBE_Senato_2016.04.05
Ricerca sulle competenze digitali in Sanità
Nel contesto della Sanità Digitale, è continuamente sottolineata la necessità di promuovere la cultura della sanità elettronica, con programmi di formazione specifici da attuarsi sia nell'ambito del corso di studi e master universitari, sia all’interno della Educazione Continua in Medicina ECM, il processo attraverso il quale il professionista della salute si mantiene aggiornato per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del Servizio sanitario e al proprio sviluppo professionale.
AICA - Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico - ha deciso quindi di promuovere un Osservatorio Permanente sulle Competenze Digitali in Sanità, unico in Italia, che coinvolga Associazioni mediche di settore, professionisti della Sanità, ordini professionali e istituzioni interessate al tema.
La presente ricerca sullo sviluppo delle competenze digitali in Sanità si pone l’obiettivo di rilevare la consapevolezza, il livello di diffusione e la stima della spesa in formazione digitale, il trend di evoluzione a livello complessivo e nei principali ambiti di innovazione digitale, ed identificare gli ostacoli principali, le conseguenti azioni attivabili, i contenuti necessari, le migliori pratiche.
E per questo chiediamo a tutti i colleghi di aiutarci a realizzare al meglio questa ricerca, compilando e promuovendo il seguente questionario al fine di promuovere la cultura della sanità elettronica e favorire lo sviluppo e l'utilizzo di soluzioni innovative, per rendere più efficace ed efficiente la Sanità italiana:
https://unibocconi.qualtrics.com/SE/?SID=SV_6gRASZS0FmTUCDH
Per qualsiasi richiesta di informazioni, è possibile contattare AICA scrivendo all'indirizzo:
Hanno aderito all'Osservatorio: Politecnico di Milano, CERMES Università Bocconi, IAD Tor Vergata, Ospedale Gemelli, FIMMG medici medicina generale, IPASVI infermieri, ANAAO medici dirigenti, ANTEL tecnici sanitari di laboratorio biomedico, CONAPS Coordinamento Nazionale Associazioni delle Professioni sanitarie, AIIC Associazione Italiana Ingegneri Clinici, Federsanità Anci, AITASIT Ass. Tecnici Sanit. Radiologia Medica, SIPEM Soc.It.Pedagogia Medica, ONSET Associazione, PRIMA Associazione, Iitim Associazione, Associazione Bibliotecari Documentalisti Sanità (BDS), Federprivacy, Stati Generali Innovazione, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO).
La riunione ha visto la presenza di una folta rappresentanza sindacale di sigle autonome, dei sindacati confederali Cgil Cisl e Uil FP, dei tre Collegi, del Sottosegretario De Filippo, del Direttore Generale delle PPSS del Ministero della Salute Dott.ssa Ugenti, della Dott.ssa Rinaldi, del consulente Saverio Proia, del Capo di Gabinetto del Ministro Dott. Chine', oltre che del Ministro Beatrice Lorenzin.
L'incontro non ha ottenuto il risultato atteso in quanto, le sollecitazioni che sono giunte al Ministero da parte delle professioni mediche mirano ad un disconoscimento del comma 566 che sostanzialmente rappresenta invece il riconoscimento di quello che già in parte in alcune Regioni è attuato, ovvero una riorganizzazione dei servizi e delle professioni in base a quanto lo sviluppo professionale, scientifico e gestionale ha prodotto in questi ultimi 15 anni. Obiettivo di tale obsoleta miopia da parte di determinate rappresentanze profesisonali non puo che palesare scarse poiezioni del rispettivo agire professionale che non vede la multidisciplinarità come richhezza delle prestazioni erogate al cittadino ma che al contrario necessita di riaffermare la supremazia su ogni scelta clinica o atto delle Professioni Sanitarie, quale unico sistema di gestione di una leadership meramente gerarchica.
Le professioni Sanitarie e le rappresentanze sindacali di riferimento hanno tenuto a ribadire all’unanimità che: " indietro non si torna"; prima di tutto per la sostenibilità del sistema sanitario, ribadita anche nella ultima Relazione della XII Commissione Igiene e Sanità che mette le competenze al centro per il diritto alle cure dei Cittadini.
Dichiarazioni del rappresentante Ipasvi all'indomani dell'incontro al Ministero
COMUNICATO STAMPA UNITARIO, elaborato e condiviso con estrema urgenza.
"L'art 566 non si tocca si applichi la norma"
Accolgo con particolare entusiasmo la costituzione del COREAPS e la sua concreta messa in esercizio.
La politica dell’integrazione e della cooperazione continua a produrre consenso e rispetto istituzionale.
La vostra Regione sta sempre più e meglio evidenziando capacità di riorganizzazione e logiche di appropriatezza, ancora non del tutto comuni alla restante quota del Paese. Per tale situazione di contesto, il vostro “laboratorio regionale” diventa ancora più sensibile quanto importante.
Prontamente divulgherò all’intero corpus associativo del CONAPS, la notizia della vostra costituzione e la presente nota, in modo da rendere ancor più visibile la solidità e la capillarità del cosiddetto “Quarto Polo”.
Il Comitato Direttivo resta a disposizione per eventuali necessità di confronto e soprattutto per azioni sinergiche e strategie locali che certamente costruiremo e promuoveremo insieme.
Grato della vostra forza politica e del vostro animo professionale al servizio della Persona malata e del mondo professionale.
Con i migliori AUGURI
Dopo circa un mese di non trattazione la XII Commissione Igiene e Sanità del Senato nella seduta n. 173 del 12/11/2014 la Presidente della Commisione relatrice del DDL 1324 ha riportato in esame il testo del Decreto presentando emendamenti inaccettabili sia per le PPSS sia per il sistema di regolamentazione delle Professioni Sanitarie in quanto si tenta di legittimare professioni NON sanitarie attraverso un percorso che invece è finalizzato a regolamentare le professioni Sanitarie GIA' DISCIPLINATE con specifiche norme che prevedano un quadro ed un contesto giuridico già regolamentato e con specifica formazione universitaria. IL CoNAPS scrive al MInistero della Salute Lorenzin ed alla XII Commisisone, per fermare tale atto illegittimo (che favorisce solo la nostra comprensioni di dinamiche e volonta diverse dal compimento del percorso del DDL) chiedendo con urgenza un incontro ed una nuova audizione in Commissione.
COMUNICATO STAMPA CoNAPS (sotto riportato) - ripreso da quotidiano Sanità del 16/11/14
IL CONAPS: “NON TOLLEREREMO VIOLAZIONI DI LEGGE NEL DDL 1324”
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Gli emendamenti che prevedono l'istituzione di nuove Professioni Sanitarie contravvengono alle regole della Legge 43/2006 e così facendo i Senatori riservano al ddl un destino incerto.
Perseverare con questi emendamenti sarebbe una palese violazione della normativa vigente, istituita a tutela dei cittadini e a garanzia del mondo professionale.
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IL CONAPS AUSPICA CHE IL PROVVEDIMENTO DI RIFORMA DELLA L. 233, RIGUARDANTE GLI ORDINI PROFESSIONALI, NOTO COME DDL 1324, NON DIVENTI OCCASIONE DI RICONOSCIMENTO PROFESSIONALE DI ATTIVITA' OGGI NON REGOLAMENTATE, CHE POTREBBERO FAR NAUFRAGARE L’ITER DEL PROVVEDIMENTO STESSO.
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Il Convegno “La sostenibilità del Sistema Sanitario: ruolo del terapista occupazionale”, che si svolgerà a Roccapiemonte (SA), sarà un’occasione preziosa per condividere l’esigenza di un reale inserimento delle competenze del Terapista Occupazionale nei processi riabilitativi in quanto risorsa per la qualità dei servizi e per la sostenibilità del sistema socio-sanitario. Nell’iniziativa saranno coinvolti professionisti sanitari, amministratori medici e utenti, con l’obiettivo di implementare una vera rete di servizi che riconoscendo l’importanza della multidisciplinarità, garantisca il rispetto delle varie professionalità e l’appropriatezza degli interventi.
Il Presidente Conaps, Antonio Bortone, interverrà alla Tavola Rotonda “Il Terapista Occupazionale ambiti, ruoli e competenze per un pensiero condiviso e sottoscritto”.
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Milano, 21 Maggio 2014 - AICA (Associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) e AIPE (Associazione Italiana Provider ECM) organizzano per lunedì 26 maggio, a Firenze, presso il Grand Hotel Baglioni, un convegno di studi su “e-Health e competenze digitali per i professionisti della sanità”.
La mattinata ha l’obiettivo di affrontare, con il contributo dei rappresentanti del mondo delle professioni sanitarie, delle associazioni di settore e degli attori tecnologici, le esigenze in termini di evoluzione delle competenze portate dal diffondersi della e-Health: dai nuovi strumenti digitali per la gestione dell’organizzazione delle strutture sanitarie, del paziente, dei suoi dati – alla trasformazione e al miglioramento delle attività di cura consentite dall’impiego di soluzioni ICT. Tutto questo nel quadro di recenti normative e linee di indirizzo relative a temi quali il Fascicolo Sanitario Elettronico, la telemedicina, la dematerializzazione.
Il convegno, valido ai fini ECM, si rivolge in particolare a medici, farmacisti, infermieri, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, tecnici sanitari di radiologia medica.
“Reputiamo di grande importanza organizzare incontri di questo tipo, che mettono a confronto tutti gli attori del settore sanitario, per affrontare dai vari punti di vista il tema delle competenze digitali in sanità” commenta Giulio Occhini, il Direttore Generale di AICA.
“AICA è impegnata da diversi anni nella formulazione di programmi che consentano di certificare il possesso di quelle capacità e conoscenze che permettono, a chi opera nel settore, di affrontare con serenità l’introduzione del digitale nella propria attività, garantendo sicurezza, efficienza, rispetto delle norme. Alla certificazione ECDL Health si sono affiancati nuovi progetti, di cui si parlerà anche nel convegno, come ECDL Health Doc, dedicato alla gestione della documentazione scientifica. Il prossimo passo da compiere è lavorare tutti insieme per creare anche in sanità un concetto di e-leadership: ovvero fare in modo che in ogni struttura vi sia capacità di guida nella transizione verso la sanità digitale del futuro”.
Il convegno è strutturato in due parti dedicate all’apporto dell’ICT nella sanità e al tema specifico delle competenze e si conclude con una tavola rotonda sull’innovazione nel settore.
Nella prima parte della mattinata si discuterà dell’apporto dell’ICT in Sanità: con gli interventi del presidente di SIT, Gianfranco Gensini che terrà una lectio magistralis; del Dr. Maurizio Lombardi, Responsabile Formazione e Comunicazione AITASIT (Associazione Italiana Tecnici Amministratori di Sistemi Informativi e Telemedicina) che si occuperà di regole per la conservazione in ambiente digitale; della D.ssa Gaetana Cognetti, responsabile della Biblioteca IRCSS Istituto Regina Elena, Roma e Presidente di BDS (Bibliotecari Documentalisti Sanità), che parlerà dellaECDL HealthDoc; della D.ssa Filomena Polito, Responsabile Ufficio Privacy dell’Azienda USL5 di Pisa sul tema della formazione come leva strategica; il Prof. Arrigo Bondi, Direttore Unità Operativa Complessa di Anatomia Patologica e Citodiagnostica all’Ospedale Maggiore – AUSL Bologna; infine saranno presentati, a cura di Telesa, gli ultimi sviluppi raggiunti nella microscopia digitale e telepatologia con l’esperienza del cooperante Stefano Simonazzi della Confederazione Antel-Aitic.
La seconda parte della mattinata approfondirà il tema della delle competenze digitali per i Professionisti della Sanità con una serie di interventi moderati dal Dr. Paolo Morelli – AIPE.
AICA curerà un intervento sull’importanza della certificazione delle competenze digitali alla luce delle recenti normative che interessano il settore; un centro accreditato per ECDL Health, PC Servizi di Rieti, presenterà l’esperienza dei programmi di formazione offerti per il settore sanitario e l’Università Campus Biomedico esporrà la propria esperienza di formazione post-laurea, in quanto provider ECM; seguirà l’intervento del dipartimento di medicina sperimentale e clinica –IDECOM- dell’Università di Firenze sul metodo di apprendimento formale ed informale via e-learning.La mattinata si concluderà con una tavola rotonda di confronto sul tema “I professionisti della Sanità colgono la sfida dell’innovazione” cui parteciperanno i vertici della zona toscana di Ordini, Collegi e Associazioni rappresentative delle Professioni Sanitarie : OMCeO di Firenze, Collegio Ipasvi di Firenze, Antel Regione Toscana, Collegio Interprovinciale TRSM, Presidente Nazionale del CONAPS dott. Antonio Bortone , Presidente Nazionale del COGEAPS dott. Sergio Bovenga, Ordine dei Farmacisti di Firenze, Federfarma Firenze ed il vice presidente di SIT Antonio V. Gaddi.
La tavola rotonda sarà moderata dalla dr.ssa Alba Marzo della Presidenza Nazionale A.N.TE.L.
Il programma completo e il modulo per la partecipazione, che è libera previa registrazione, sono disponibili online sul sito di AICA
http://www.aicanet.it/
eventicontestuali/2014/ subscribableevent.2014-05-03. 4439917769
Il Presidente Conaps, Antonio Bortone, parteciperà alla sessione inaugurale, che si svolgerà il 15 maggio dalle 11 alle 13.30.
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Approvato questa mattina al Senato il ddl sulla lotta all'esercizio abusivo delle professioni che modifica l’articolo 348 del codice penale e all’articolo 141 del testo unico delle leggi sanitarie.
Così commenta il Presidente Conaps, Antonio Bortone "È un provvedimento di assoluta necessità, in quanto inasprisce in modo significativo la pena per l'esercizio abusivo di professione sanitaria. Un'azione concreta a difesa del Cittadino e nel pieno rispetto della dignità di tutte le Professioni della Salute regolamentate.
La salute della persona ha un valore di per sé incommensurabile e questo provvedimento rappresenta un primo deterrente per Coloro che, a vario titolo ed ambito, millantano competenze non normate e "giocano" con i bisogni primari delle persone prendendosi beffa della loro buona fede.
Ora ci auguriamo che il Parlamento continui su questa strada virtuosa, completando l'iter di approvazione alla Camera e la sua naturale conversione in Legge nonché affrontando ed approvando, quanto prima, anche il ddl per l'istituzione degli Ordini per le Professioni Sanitarie ad oggi regolamentate ma non ordinate."
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La dispnea e il trombo-embolismo venoso: gli aspetti clinico-diagnostici ed il trattamento terapeutico, se ne parla in un convegno scientifico al Fatebenefratelli di Roma il 1 marzo.
L’evento sotto l’egida del Ministero della salute è organizzato dalle società scientifiche Simeu-Telesa-Amec
La trombosi venosa profonda (TVP) e/o l’embolia polmonare (EP), cumulativamente indicate con il termine di tromboembolismo venoso (TEV), per la loro frequenza e per il loro possibile esito infausto rappresentano la più comune causa di morte prevenibile nel paziente ospedalizzato, specie nei reparti di medicina interna e d’urgenza.
Gli studi autoptici dimostrano che circa l'80% degli eventi di TVP ed EP derivano da una mancata diagnosi, suggerendo che la reale incidenza e prevalenza della malattia non può essere stimato con precisione. Tuttavia, si stima che l'incidenza annuale di TEV è di 80 casi per 100.000 abitanti, e 600.000 individui sono ricoverati in ospedale per TVP con o senza embolia.
Fattori di rischio importanti per la formazione di trombosi venosa superficiale includono vene varicose, l'uso di cateteri, prolungato riposo a letto, prolungata posizione seduta, in particolare dopo lunghi viaggi, e disturbi della coagulazione del sangue. L'insufficienza cardiaca, traumi, tumori addominali, gravidanza, e ictus possono aumentare il rischio di trombosi ed embolia. Le donne sono particolarmente colpite per i diversi dosaggi ormonali fisiologici e per il sempre maggior uso della pillola anticoncezionale (contraccettivi orali).
Per tale motivo , grazie all’idea del Dott Giovanni Maria Vincentelli dell’Isola Tiberina e del dott Manuel Monti è nato uno studio chiamato TEVere (chiamato cosi in quanto oltre all’acronimo del tromboembolismo venoso (TEV) fa esplicito riferimento al Tevere che non solo è il fiume principale del Lazio e dell’Umbria ma è soprattutto l’immagine simbolo dell’Isola Tiberina che ha coinvolto 30 ospedali tra il Lazio e l Umbria ed ha prodotto una nuova scala per ridurre il rischio trombo embolico nei pazienti soprattutto giovani che spesso vengono sottovalutati. I risultati ottenuti sono assai positivi e hanno già ridotto in numerosi pazienti la principale causa di morte evitabile in pronto soccorso ossia l’embolia polmonare.
I risultati definitivi di questo studio saranno presentati Sabato 1 marzo 2014, presso la Sala Verde dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma.
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L’Europa dovrà essere quindi una opportunità di scambio culturale e professionale, dovranno essere facilitati gli scambi e le possibilità di svolgere attività professionali seguendo però alcune regole.
Formazione di base, competenze, Formazione continua e competenza linguistica sono tra i punti irrinunciabili che hanno chiesto le Professioni della Salute di tutti i Paesi rappresentati dalle loro Associazioni garanti. Per l’Italia le Professioni regolamentate ma non ordinate vi hanno partecipato il Presidente CONAPS Antonio Bortone Presidente AIFI e Tiziana Rossetto Vicepresidente CONAPS e Presidente FLI.
Nei prossimi mesi i Ministeri interessati dovranno stabilire i criteri e i meccanismi di allerta che serviranno per assicurare ai Cittadini che la qualità dei servizi non venga a mancare mettendo in perisolo la loro Salute, questa è stata anche la richiesta dei rappresentanti del CONAPS.
In Italia le Associazioni delle Professioni Sanitarie sono regolamentate dalla normativa vigente, attualmente la mancata riforma degli Ordini mette in serio pericolo la Salute dei Cittadini in quanto il fenomeno dell’abusivismo sta aumentando pericolosamente.
Documenti relativi alla
Direttiva Europea 2013_55_UE
Conferenza Bruxelles
In occasione del Congresso Nazionale della Confederazione Antel-Assiatec-Aitic che si è svolto il 14 dicembre u.s., il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin è intervenuta con un videomessaggio, in cui ha parlato anche dell’iter del ddl “Lorenzin”, che affronta tra i vari aspetti della Sanità anche la Riforma degli Ordini professionali, la trasformazione dei Collegi in ordini professionali e la modifica dell’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia nella Federazione dell’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni, tecnico-diagnostiche, assistenziali, della riabilitazione e prevenzione.
Il Ministro ha comunicato che il ddl, già approvato dal Consiglio dei Ministri, il 26 Luglio scorso, e dalla Conferenza Stato-Regioni, nel prossimo Consiglio dei Ministri sarà licenziato e passato alle Camere; ha ricordato, inoltre, il sostegno di tutti i Gruppi parlamentari, sia di maggioranza che opposizione, soprattutto al tema Ordinistico.
Il Conaps accoglie ed apprezza l’impegno del Ministro e soprattutto ne sottolinea la coerenza ed il pragmatismo; infatti, nella seduta del Consiglio dei Ministri di ieri, il testo è stato nuovamente approvato!
Il Governo ora passerà il ddl al Parlamento ed il Conaps solleciterà affinché si riesca, in tempi brevi, ad approvare definitivamente il disegno di legge. Urge sanare, una volta per tutte, questa pericolosa falla del nostro Sistema Sanitario, che, oltre a generare disfunzioni nelle diverse azioni di tutela della qualità e certificazione professionale, a cui gli Ordini sono chiamati, permette e favorisce il proliferare dell’abusivismo professionale mettendo a rischio gli stessi Operatori sanitari ed i Cittadini.
Inoltre, come detto anche dallo stesso Ministro, ciò contribuirebbe a rendere il nostro Sistema Sanitario Nazionale moderno, competitivo nei confronti degli altri Paesi e, soprattutto, a mantenere alto il livello di qualità delle prestazioni sanitarie, valorizzando le molteplici professioni esistenti.
Videomessaggio Ministro Lorenzin
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LETTERA DEL CONAPS AL PRESIDENTE AIDI
Al Presidente AIDI
Dott.ssa Marialice Boldi
Prot. n. 247/13 CPS/pu Roma, 20 settembre 2013
Oggetto: petizione pubblica
Egregio Presidente,
Ho esaminato la proposta di “petizione pubblica” in materia previdenziale promossa da Consulenza Legale Igienisti Dentali.
Alla luce della vulnerabile condizione della politica delle Professioni Sanitarie che governiamo in questi anni, in qualità di Presidente del Coordinamento delle Professioni Sanitarie, esprimo la mia estrema preoccupazione per le conseguenze di tali iniziative, che risulterebbero slegate dagli obiettivi politici che stiamo perseguendo e sarebbero facilmente strumentalizzabili in una logica di riforma sistemica e potenziale revisionismo storico del nostro quadro giuridico.
Ritengo importante mantenere il dibattito all’interno del Coordinamento anche di queste problematiche, che dovranno essere ampiamente documentate al fine di non creare danni alle nostre azioni politiche.
Certo di una vostra riflessione in merito, attendo riscontro della nota trasmessavi.
Cordiali saluti.
Il Presidente del Co.N.A.P.S.
dott. Antonio Bortone
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Consulenza Legale Igienisti Dentali
LETTERA APERTA AL DOTT. ANTONIO BORTONE
PRESIDENTE Co.N.A.P.S.
la Sua lettera - pubblicata su questo social network - sarebbe stata da noi oggetto di attenta valutazione se:
a) fosse stata inviata ai reali destinatari della stessa ( Consulenza Legale Igienisti Dentali, la Lei espressamente richiamata) e non ad un'associazione di categoria, sia del tutto estranea alla p...etizione, sia del tutto lontana, metodologicamente e filofosicamente, dal nostro modo di vedere l'impegno in favore di una categoria professionale, sia non rappresentatica di fatto della maggior parte dell'intera categoria;
b) se non si fosse limitato a manifestare le Sue preoccupazioni, ma avesse avuto l'accortezza di spiegare, a tutti gli igienisti dentali, gli obbiettivi politici che state perseguendo in tema di Gestione Separata Inps, obbiettivi - sicuramente non per colpa Sua, ma per dimenticanza di chi sino ad ora ha rappresentato presso il Co.N.A.P.S. gli igienisti dentali - ad oggi sconosciuti a tutti ( o quasi tutti) i firmatari della petizione;
c) se avesse avuto l'accortezza di spiegare come potrebbero, 1500 poveri igienisti dentali, con la firma di una petiizione, essere strumentalizzati e mettere in discussione un ente, come quello da Lei Presieduto, che rappresenta oltre 500.000 professionisti sanitari: sinceramente pensavo che la forza politica del Co.N.A.P.S. fosse più rilevante e che mai un gruppo di 1500 igienisti dentali avrebbe potuta scalfirla.
Comprendo che il problema dell'albo è più importante e che il problema della Gestione Separata Inps sarà superato con la riforma ordinistica e la creazione di un autonomo ente di previdenza, ma deve riconoscere che in attesa di ciò ( attesa che dura da oltre un decennio) l'imposizione contributiva è arrivata a livelli impossibili e nessuno, dico nessuno, ha contestato il programmato aumento che porterà, tra qualche anno, l'aliquota al 33,72%.
Pertanto, come programmato,confermo che unitamente ad una delegazione spontanea di igienisti dentali ed ad alcuni parlamentari ( di tutte le forze politiche) che hanno deciso di appoggiare l'iniziativa, tra un paio di settimane presenterò la petizione sottoscritta da 1500/2000 igienisti dentali.
Fino a quella data sarebbe positivo che Lei decida di motivare le Sue preoccupazioni e che tenti di convincere, me e i 1500 firmatari della petizione, della bontà della linea politica del Co.N.A.P.S. sul tema della Gestione Separata Inps.
Le posso garantire che valuteremo in maniera seria ed approfondita, senza alcuna pregiudiziale, nell'interesse primario ed esclusivo della categoria, e che se dovessimo considerarle giuste, non avremmo alcuna difficoltà ad interrompere la nostra iniziativa.
Per il futuro, la prego, quando vuol rivolgersi a noi o a me, lo faccia direttamente, senza interposta persona: il messaggio arriverebbe prima, sarebbe più diretto ed efficace e, questo si, non sarebbe strumentalizzato.
Le avrei scritto in privato, ma visto che Lei ha scritto a terzi, con successiva pubblicazione su questo social network, mi adeguo a questo nuovo modo di comunicare.
Cordiali saluti.
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LETTERA DEL PRESIDENTE CONAPS ALL'AVV. RUGGI
Gent.mo Avv. Ruggi,
Il CONAPS non ha un profilo istituzionale su alcun Social network. Per questo motivo, la corrispondenza prodotta non avrebbe mai potuto riferirsi direttamente all’iniziativa da Lei promossa e tantomeno essere direttamente a Lei recapitata.
Il CONAPS ha raccolto legittimamente una formale “richiesta di parere” da parte di AIDI, membro effettivo e costituente del CONAPS medesimo.
Senza entrare nel merito della valutazione tecnica della sua iniziativa, il CONAPS ha svolto esclusivamente una valutazione politica dell’impatto che tale iniziativa avrebbe nel panorama attuale e nel momento congiunturale dell’iter parlamentare per la costituzione degli Ordini professionali.
Questa lunga “odissea”, l’istituzione degli Ordini ed Albi delle Professioni regolamentate, come anche lei afferma, si protrae sine die, suscitando forte indignazione nell’animo di ogni Professionista che abbia davvero a cuore il bene della propria Professione.
Nel recente passato, per ogni disegno di legge che era in procinto di raggiungere la meta, sono intervenuti fatti ed azioni d’interferenza, anche più modeste rispetto alla sua iniziativa, tutte tuttavia abilmente strumentalizzate per far arenare o addirittura dissolvere il percorso parlamentare fino ad allora svolto.
Da qui, converrà serenamente, una legittima preoccupazione ad evitare nuove azioni in tal senso.
L’equilibrio politico raggiunto dal “Decreto Lorenzin”, approvato in CdM ed in attesa di approdare nel perimetro parlamentare per la conversione in Legge, è davvero fragile quanto molto precario.
Ognuno delle Professioni co-interessate, considera le altre, delle potenziali “zavorre” invece che dei “compagni di viaggio”. Smarcarsi, per le Categorie già ordinate ed auspicanti solo di una riforma del Sistema, sarebbe davvero facile; ancor di più se dovessimo essere proprio noi a fornire, involontariamente e gratuitamente, elementi causali in questo senso.
Ci creda, ma potremmo documentarglielo serenamente in qualsiasi istante, tenere le fila di questa azione politica così delicata non è compito semplice. Non abbiamo il piacere di conoscerla ma apprendiamo dalla sua firma che è Avvocato; bene, ci siamo resi conto in tutti questi anni, che la percezione acquisita da parte delle altre Professioni in genere, già ordinate ovviamente come la Sua, in merito al nostro famigerato argomento degli Ordini, non corrisponde appieno alla sofferenza provata e misurata delle Professioni Sanitarie e dei loro Rappresentanti istituzionali, in qualità di addetti ai lavori. Riceviamo comprensione e solidarietà solo dai Cittadini e dalle Associazioni degli Utenti, che vivono e sopravvivono insieme a noi all’imperante fenomeno impunito dell’esercizio abusivo di professione.
Per queste brevi ragioni, continuiamo coerentemente e costantemente a non abbassare l’attenzione in questa azione oramai essenziale quanto prioritaria, finendo per considerare inopportuni, hic et nunc, ogni altra iniziativa che sfiori semplicemente l’attenzione già debole dei nostri Rappresentanti politici in Parlamento.
Concludo ribadendo la valutazione politica che siamo stati chiamati a fare della Sua iniziativa, senza alcuna considerazione tecnica per la quale, il CONAPS non ha competenza alcuna.
L’auspicio e l’appello che, congedandoci da Lei, intendo rivolgere è che ogni energia, ogni azione, ogni iniziativa messa in campo per le Professioni Sanitarie possano contemplare in primis la richiesta perentoria d’istituzione degli Ordini ed Albi per le Professioni regolamentate e verrà poi il resto.
Il CONAPS è nato e lavora solo per interessi comuni utili alla Comunità professionale ed alla Società civile. Non ha altri scopi o finalità.
Resto a Sua disposizione per eventuali chiarimenti se necessari.
Ho dovuto procurarmi il Suo indirizzo di posta elettronica, a cui invio la presente per una Sua valutazione insindacabile alla pubblicazione.
Da parte del CONAPS, troverà la presente corrispondenza appostata sul sito, unico strumento di comunicazione istituzionale.
Antonio Bortone
Presidente nazionale CONAPS
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LETTERA DELL'AVV. RUGGI AL PRESIDENTE CONAPS
in primo luogo La ringrazio per la celerità della Suo riscontro alla nostra richiesta di chiarimenti.
Avrebbe dovuto immaginare che la Sua risposta al parere “richiestoLe” da un’associazione di categoria sarebbe stato pubblicizzato e, se non proprio strumentalizzato, utilizzato in maniera “irrituale”: il problema è che la pubblicazione di quella Sua risposta, così formale e priva di motivazioni, anche se espressione di grande onestà intellettuale, ha avuto solo l’effetto di dare agli igienisti dentali una cattiva immagine del Co.N.A.P.S.-
L’impressione, infatti, che molti hanno avuto è stata solo quella di una presa di posizione pregiudiziale negativa del Co.N.A.P.S. avverso rivendicazioni ritenute assolutamente legittime.
Non è questa la realtà e la Sua ultima lettera a me indirizzata lo ha correttamente dimostrato.
Ma, questa Sua ultima lettera – che ho deciso di pubblicare per intero, unitamente alla presente risposta – è, nello stesso tempo e purtroppo, un esempio di come un incauto uso di corrispondenza privata possa solo ingenerare confusione, dare un’idea sbagliata del contenuto di una discussione e delle valutazioni politiche di un ente, come da quello da Lei presieduto, che da anni combatte per le legittime rivendicazioni dell’intera categoria delle professioni sanitarie.
Faccio una seconda premessa, tanto per fare chiarezza ed fugare ogni dubbio: Consulenza Legale Igienisti Dentali non è un’associazione o un sindacato, ma solo uno staff di consulenti che gratuitamente sostiene la categoria degli igienisti dentali, che fa proprie le istanze di quest’ultima e che ne costituisce il “megafono”, più di quanto in questo ultimo decennio abbiano fatto le relative associazioni, per le quali vuole costituire un pungolo continuo.
Ogni iniziativa di Consulenza Legale Igienisti Dentali parte da un forte e numericamente qualificato “grido di allarme e di dolore” degli igienisti dentali.
E sulla Gestione Separata Inps, sul suo ingiustificato peso economico, sulla necessità di bloccare con urgenza l’aumento delle aliquote, sulla necessità di fare immediata chiarezza sulle prestazioni INPS in favore degli igienisti dentali italiani, il “ grido di allarme e di dolore” è fortissimo.
Comprendo e sono fortemente d’accordo sul fatto che la richiesta d’istituzione degli Ordini e degli Albi delle professioni sanitarie regolamentate sia da considerarsi “primaria” rispetto ad ogni altra rivendicazione.
Ma, non sono d’accordo sul fatto che, in attesa che ciò avvenga, gli igienisti dentali debbano continuare a sopportare - senza avere adeguate e pari prestazioni previdenziali rispetto agli altri cittadini italiani – un peso contributivo obbligatorio che “taglia” un terzo dei loro ricavi per portalo in un calderone senza fondo.
La mia paura è che, quando sicuramente un giorno, soprattutto grazie al Co.N.A.P.S., le professioni sanitarie avranno un Albo ed una Cassa Autonoma di Previdenza Nazionale ( distaccandosi, così, dalla Gestione Separata Inps), la categoria degli igienisti dentali liberi professionisti non esisterà più o sarà fortemente ridotta in quanto tantissimi di loro – a cominciare da mia moglie, igienista dentale – avranno preferito cancellare la propria partita IVA e dedicarsi ad altro, per evitare di lavorare otto mesi l’anno per lo Stato e quattro mesi per dare da mangiare alla propria famiglia.
Alla luce di queste mie valutazioni, ritengo che gli igienisti dentali, pur sostenendo a gran voce la necessità di istituzione dell’Albo e pur dando al Co.N.A.P.S. tutto il sostegno necessario per condurre in porto questo risultato, nel frattempo non possano stare fermi e non sostenere, sempre a gran voce, le altre proprie legittime rivendicazioni, ovviamente con ogni cautela per evitare che le proprie iniziative possano costituire un intralcio all’attività di tutte le professioni sanitarie rappresentate dal Co.N.A.P.S.
Questo è solo un mio parere. Tra l’altro è il parere di un avvocato ( anche se marito di un’igienista dentale), ma non di un igienista dentale. Per questo motivo pubblicherò la Sua lettera, unitamente a questa mia risposta, per verificare la volontà degli igienisti dentali di proseguire o meno nell’avviata azione di rivendicazione di una Gestione Separata Inps più equa e meno gravosa.
Le posso garantire che se la maggioranza dei firmatari e sostenitori sarà di contrario avviso, sospenderò come promesso l’iniziativa.
Le posso garantire, di contro, che ove così non fosse, sentirò il dovere morale di proseguire nell’iniziativa per garantire il diritto all’autodeterminazione degli igienisti dentali, al di là delle prese di posizioni delle associazioni che, come avrà compreso, ormai sono rappresentative solo di una parte minoritaria della categoria.
Con stima e gratitudine per quello che il Co.N.A.P.S. sta facendo.
Avv. Pietro RUGGI
“Un intervento concreto, da parte del Governo, dopo anni di confusione e tentativi mai portati a termine. Aspettiamo con fiducia la conversione in legge”. Questo il giudizio del presidente del Coordinamento nazionale delle professioni sanitarie, sul testo licenziato la scorsa settimana dal Cdm
30 LUG - Lo scorso venerdì il Consiglio dei Ministri ha approvato un Disegno di legge, presentato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, contenente alcune novità riguardo la riforma degli Ordini delle professioni sanitarie. Si tratta di un tema oggetto di discussione e dibattito parlamentare da ormai lungo tempo, senza che si sia però ancora mai approdati ad una definitiva chiusura del cerchio. Sul tema abbiamo ascoltato il parere del presidente del presidente Coordinamento nazionale delle professioni sanitarie (Conaps), Antonio Bortone.
Presidente Bortone, come giudica questo testo?
Trovo questo Disegno di legge molto positivo per almeno due motivi: per prima cosa lo giudico un intervento molto concreto da parte del Governo dopo anni di ritardo vergognoso su questa materia che ha lasciato in piedi un sistema incapace di ordinare in maniera equa professioni già regolamentate, esponendo i cittadini ai rischi legati anche al proliferare dell’abusivismo; e poi per aver deciso di orientare la riforma in chiave ordinistica mettendo fine alla confusione creatasi in questi anni.
Pensa che possa essere la volta buona per portare finalmente a termine questo progetto di riforma?
Negli ultimi 15 anni il Parlamento, su questo tema, ha avuto un atteggiamento schizofrenico: da una parte si parlava di liberalizzazione e abolizione degli Ordini professionali mentre dall’altra si portavano avanti tentativi di riforme in chiave ordinistica mai arrivati a conclusione. Si è così rimasti per anni in questa situazione di limbo. Vigileremo ora, aspettando con fiducia la conversione in legge del Ddl.
È soddisfatto del lavoro del ministro Lorenzin?
Il ministro ha dimostrato coraggio e coerenza. Già in tempi non sospetti, infatti, quando non ricopriva ancora questo ruolo, si era fatta carico di inserire all’interno del Ddl Fazio queste tematiche per creare un sistema coerente di riordino di quelle professioni sanitarie regolamentate. Fino ad ora ha dimostrato di tenere fede alla parola data.
Giovanni Rodriquez
30 luglio 2013
Lettera del Ministro della Salute [ Scarica ]
Dott.ssa Giovanna Cecchetto
Caro Presidente, Carissima Giovanna,
a nome del CoNAPS ed in particolare di tutti i colleghi Presidenti delle Associazioni professionali coinvolte nonché mio personale, rivolgo con sentimento di vicinanza e di sincero affetto condoglianze per la tua cara mamma.
Sono le prove che la vita ci riserva, ma con la certezza dell’intervento dello Spirito Consolatore.
Auguriamo a te e alla tua famiglia di conservare gli insegnamenti del genitore, tramandandoli alle generazioni future.
Con fraterno abbraccio,
Antonio Bortone e tutto il CoNAPS
Il messaggio del Presidente della Repubblica [ Scarica ]
Un sodalizio nato da trentadue anni, con obiettivi di rappresentanza ma anche per garantire la buona formazione dei soci e la qualità delle prestazioni al pubblico degli ipoacusici, con corsi di aggiornamento costante e lotta contro l’abusivismo. Una figura che all’estero si unisce all’audioprotesista, ma che in Italia è stata istituita – separando i due profili – fin dal 1994, anche se il Ministero della Salute ha già avviato un tavolo tecnico per unificarli in futuro. La presidente non nega un confronto aperto sui temi caldi dell’attualità di categoria, spiegando chiaramente le necessità odierne dei suoi colleghi: l’istituzione di un Ordine e di un Albo, l’inserimento in tutti i contesti lavorativi previsti per legge, la libera professione intramoenia, l’accreditamento diretto con il Servizio Sanitario Nazionale, una laurea magistrale per il conseguimento delle specializzazioni e della formazione post-lauream e la riapertura di alcune sedi universitarie. E sottolinea l’importanza di cambiare le politiche di amministrazione clinica nel nostro Paese, citando una recente indagine che mostra come nelle nostre strutture sanitarie lavorino novantamila medici in più rispetto alla media del resto d’Europa, ma molti altri professionisti della salute in meno.
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L’IFBLS raggruppa le associazioni e le professionalità del laboratorio biomedico in tutto il mondo ed è membro della World Health Organitazion .
Ogni anno l’organizzazione celebra il Biomedical Laboratory Science Day, il tema di quest’anno è dedicato all’etica e deontologia in sanità e nel laboratorio biomedico.
L’evento italiano si celebrerà il prossimo 19 aprile ,secondo il programma allegato , nella prestigiosa Sala delle Colonne di Montecitorio in Via Poli n.18.
La lingua ufficiale dei lavori è l’inglese con traduzione simultanea in italiano e prevede la partecipazione del Past Presidente dell’IFBLS, italo-statunitense Prof. Vincent Gallicchio.
Le delegazioni straniere accreditate ad oggi sono la Grecia, Francia, Germania, Olanda, Serbia e Croazia.
Tra i relatori segnaliamo Mons. Lorenzo Leuzzi – Vescovo ausiliario di Roma e Cappellano di Montecitorio, il dott. Massimo Barra, componente della standing commission della Croce Rossa Internazionale e l’Avvocato Angelo Anglani, noto internazionalista.
Per il Ministero della Salute è prevista una sessione del Dott. Giovanni Leonardi .
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Code ethics [ Scarica ]
La Logopedia è una disciplina scientifica che si occupa della Comunicazione e degli aspetti cognitivo- linguistici oltre che delle funzioni orali in condizioni normali o patologiche in tutte le età della vita. Scopo della Logopedia è la prevenzione, cura, riabilitazione e abilitazione delle funzioni cognitivo-linguistiche e delle funzioni orali in seguito a disturbi specifici o secondari. Concorre inoltre alla promozione e all’educazione della Salute attraverso programmi specifici e supporto ai Caregivers e alle agenzie sociali.
Il Logopedista è il Professionista della Salute laureato e abilitato dal superamento dell’esame di Stato; è l’unico che può esercitare la Logopedia.
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La scienza della nutrizione e la dietetica si occupano di studiare la relazione tra alimentazione e stato di salute e di fornire comprovate indicazioni per la prevenzione e il trattamento di molte patologie, attraverso l'adozione di corrette abitudini alimentari e/o diete appropriate.
E’ dimostrato che corretti stili di vita, e tra questi un'alimentazione sana, varia ed equilibrata, svolgono un ruolo fondamentale nella tutela della salute e nel contrastare l’allarmante diffusione delle principali malattie croniche.
La corretta informazione, l’educazione all’adozione di scelte alimentari sicure e consapevoli, il sostegno e la guida verso la modificazione di errati comportamenti alimentari, stanno alla base di un sereno rapporto con il cibo e della qualità di vita delle persone sane e malate.
Il percorso assistenziale della nutrizione è componente fondamentale dei percorsi assistenziali per le patologie croniche.
Il dietista è l’operatore sanitario competente in tutte le attività finalizzate alla prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse all’alimentazione.
Il dietista, laureato e abilitato dal superamento dell'esame di Stato, è l'unico che può elaborare le diete prescritte dal medico.
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La professione di Educatore Professionale è finalizzata allo sviluppo delle potenzialità di coloro che versano in situazione di difficoltà in un'ottica di autonomia personale e sociale favorendo lo sviluppo attivo della persona.
La professionalità educativa rifiuta azioni meramente assistenzialistiche per porsi a favore di uno sviluppo attivo delle competenze di ognuno Conoscenze, abilità e comportamenti che hanno determinato e determinano tuttora l’agire della professione di educatore, hanno contribuito e contribuiscono allo sviluppo sociale e culturale del Nostro Paese permettendo a coloro che versano in difficoltà, per cause circostanziali o invalidanti, di poter sviluppare le proprie competenze e potenzialità ed esercitare i diritti di Cittadinanza e di Salute costituzionalmente sanciti.
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Essi derivano da molteplici fattori e spesso non dipendono dalla sola volontà del singolo perché sono interconnessi a ciò che ci circonda; la Salute Mentale è ciò che scaturisce dall’interazione di diversi elementi: biologici, psicologici, sociali ed ambientali.
Per queste ragioni l’intervento multidisciplinare di assistenza, cura e riabilitazione alle persone che soffrono di un disagio mentale è così complesso e richiede la compartecipazione di diversi “attori” con specifiche e complementari competenze.
Da oltre 20 anni, tra i professionisti che si occupano di Salute Mentale dei cittadini ci sono i Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica (Te.R.P.) che oggi denunciano seri problemi nel sistema, così gravi che si rischia un vero e proprio collasso di tutto l’apparato socio-sanitario legato alla Salute Mentale.
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Comunicato stampa report quotidiano sanità sole 24 ore sanità
Speciale TV delle Professioni di SKY 819 e RTB Virgilio in onda le interviste della giornata;
Il Manifesto delle Professioni Sanitarie è stato trasmesso a tutti i Candidati premier delle diverse coalizioni affinchè sia dato riscontro ai positivi segnali ricevuti con sottoscrizioni d'intenti;
Egregi Segretari/Presidenti/Onorevoli/Senatori,
il dibattito in corso sul futuro del Paese in questi ultimi giorni di campagna elettorale non può ignorare l'urgenza e l'improrogabilità di mettere fine ad una situazione iniqua oltre che inaccettabile per le Professioni Sanitarie regolamentate, ancora prive di Ordini/Albi.
Prepariamo il futuro è il nostro Manifesto, ma lo è anche dei Cittadini che vogliamo tutelare quali garanti della qualità Professionale contro ogni forma di abusivismo.
Ora è il momento dell'assunzione di responsabilità di una classe politica che aspira a condurre il nostro Paese ad affrontare sfide importanti; noi la responsabilità ce la prendiamo ogni giorno nel fornire i nostri Servizi alla Salute.
Il CoNAPS - Coordinamento Nazionale Associazione Professioni Sanitarie
PROFESSIONI SANITARIE: AL SERVIZIO DEI CITTADINI PER UN SISTEMA SOSTENIBILE
Appuntamento il 14 febbraio, dalle 9,30 alle 13, alla Sala delle Colonne
(Camera dei Deputati, Via Poli 18)
Roma, 13 febbraio 2013 - “Le Professioni Sanitarie riunite nel CONAPS sono, insieme a quelle organizzate in Ordini e Collegi, la “colonna vertebrale” del SSN. Ma ancora oggi troppe sono le storture e le limitazioni cui sono costrette: assenza di Albi e Ordini, disordine normativo nella formazione, molti provvedimenti disattesi, libera professione al palo. Eppure la tutela della salute, garantita dall’art. 32 della nostra Costituzione, si esplica anche attraverso la garanzia, da parte dello Stato, della certezza del professionista con cui il cittadino si relaziona. Per questo motivo sono stati istituiti per medici, infermieri, tecnici di radiologia ed ostetriche gli Albi, riuniti in Ordini e in Collegi, garantendo al cittadino di ritrovare, in quel professionista, le competenze che legittimamente si possono attendere, in virtù della formazione universitaria a carattere nazionale, oltre che del governo della deontologia professionale e della formazione continua. Non se ne spiega dunque l’assenza per le altre professioni sanitarie. In quest’ottica, liberare le professioni sanitarie dagli ostacoli che oggi impediscono di contribuire a migliorare il Servizio Sanitario Nazionale deve essere uno degli obiettivi di chiunque si appresti a riorganizzarlo”. Con queste parole il presidente del Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie, Antonio Bortone, presenterà il manifesto: Prepariamo il Futuro, domani a Roma, durante il convegno sul tema organizzato dalla Confederazione Nazionale dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico Antel-Assiatel-Aitic e presieduto dal dott. Fernando Capuano. È prevista la presenza del Ministro Balduzzi, e di alcuni rappresentanti dei partiti in campo per le prossime elezioni politiche. Parole contenute anche nel manifesto “Professioni Sanitarie: al servizio dei cittadini per un sistema sostenibile”, destinato ad entrare nell’agenda del primo ministro che avrà il compito di guidare l’Italia nei prossimi 5 anni.
“Le Professioni Sanitarie oggi, in Italia – spiega il presidente Antel-Assiatel-Aitic, Fernando Capuano – possono contribuire molto di più ai bisogni della collettività, in termini di efficacia ma anche di sostenibilità economica. Lo sviluppo delle professioni sanitarie degli ultimi decenni, ora evidenzia una battuta d’arresto, pur non rappresentando un costo per il sistema, ma un investimento: a fronte di una spesa iniziale si pongono obiettivi di riduzione della disabilità e rinforzo della partecipazione di tutti i cittadini alla società”. Ecco dunque ciò di cui cittadini e professionisti hanno bisogno:
1. Albo professionale per ognuno dei profili delle professioni sanitarie: i cittadini hanno il diritto, tutelato dalla Costituzione, a riconoscere i professionisti cui si rivolgono e sapere con esattezza cosa legittimamente aspettarsi da loro; attualmente il danno alla salute dei Cittadini derivante dall’abusivismo professionale è sotto gli occhi di tutti;
2. Chiarezza nella formazione dei professionisti: vanno abrogate le norme relative alla formazione pregressa, che già la legge aveva dichiarato chiuse; purtroppo, in assenza di chiarezza e ordine, diversi sono i tentativi di ricreare figure non più esistenti, allo scopo di sfuggire alla formazione, esclusivamente universitaria;
3. Sistema di governo aziendale: la l. 251/00 e la l. 43/2006, approvate per riformare il sistema sanitario grazie alla diretta responsabilizzazione dei professionisti sanitari nell’organizzazione dei propri processi professionali nelle aziende sanitarie, sono pienamente disattese; in alcuni casi si è proceduto, correttamente, ad individuare dirigenze di area in staff alla direzione aziendale ed in rapporto diretto con essa; molte volte, invece, disapplicando le norme e proseguendo su modelli organizzativi sorpassati e dimostratisi fallimentari, ci si è limitati ad attuare modelli inefficienti e non più sostenibili economicamente. Occorre investire sul nuovo “profilo giuridico” del professionista sanitario, nella sua “posizione di garanzia”, adeguando le strutture organizzative ed implementando nuove competenze;
4. Accreditamento diretto con le Aziende Sanitarie pubbliche: i cittadini devono poter scegliere, accanto alla struttura sanitaria ove essere presi in carico per i problemi complessi, il libero professionista per i problemi che non necessitano di approccio multiprofessionale; per il sistema significherebbe maggiori risparmi, migliore efficienza grazie alla corretta allocazione delle casistiche rispetto alle risorse e per i cittadini maggiore possibilità di una scelta consapevole e sicura;
5. Libera professione intramoenia in autonomia: bisogna superare la previsione della prestazione delle professioni sanitarie come attività di supporto alla visita medica; è invece necessario modificare il CCNL perché preveda la possibilità per i cittadini di accedere direttamente alle prestazioni delle professioni sanitarie, in libera professione, invece di essere obbligati ad una visita medica, quando non necessaria. Anche in questo modo si combattono gli sprechi e i rischi di errore;
6. Progetto Nazionale sui Percorsi di Cura facilitati: sulla base di protocolli interdisciplinari, categorie di utenti con bisogni sanitari “non complessi” devono potere accedere direttamente al professionista sanitario senza duplicazioni di visite; in questo ambito vi sono alcune valide esperienze regionali; è necessario che ogni professionista, nel SSN, esprima al massimo le proprie potenzialità, rispondendo ai bisogni della tipologia e complessità adeguati; codificare percorsi di cure significa anche liberare risorse di risposta a bisogni complessi, aumentando la sostenibilità del sistema;
7. Equipe Multidisciplinare: l’integrazione in sanità è elemento fondante della pratica clinica e non può essere risolta da un unico professionista; rafforzare l’integrazione significa restituire responsabilità all’équipe e centralità al paziente; se il sistema non vuole regredire, deve liberarsi delle tentazioni di restaurazione, nell’ottica di un coinvolgimento reale dei cittadini e dell’avanzamento verso modelli che guardano alle competenze necessarie per la risoluzione dei problemi dell’utente, piuttosto che alla salvaguardia delle professioni.
“Questo – conclude il presidente Conaps – è il “nostro” programma che proponiamo a coloro che si candidano a guidare il Paese. Queste le nostre soluzioni ai problemi che coinvolgono professionisti e l’intero sistema salute. Le Professioni Sanitarie sono pronte per lo sviluppo e per il futuro. Auspichiamo ora che lo sia anche la classe politica del nuovo Parlamento, nell’interesse di tutti i cittadini”.
Ufficio stampa CONAPS
Tel. 349.6355598 (Carlo Buffoli / CB-Com)
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Dopo un intervento deciso del Conaps presso il Ministero della Salute, il Ministro Balduzzi, condividendo le perplessità dei professionisti e consapevole della confusione che si stava creando, assunse l’impegno di condividere con le Regioni un atto che ponesse rimedio alle preoccupanti quanto irresponsabili invasioni di campo.
Con l’approvazione del provvedimento in Conferenza Stato-Regioni si chiarisce finalmente quanto sostenuto sempre dal Conaps: le attività di diagnosi, cura, assistenza, riabilitazione e prevenzione sono riservate alle Professioni Sanitarie.
Oggi, qualcuno prenderà coscienza che le mal celata velleità di “sfondare” in campo sanitario attraverso la tanto sbandierata legge 4/2013 (ex ddl 3270) si è sciolta come “neve al sole”. Se ne faccia una ragione.
Nel rispetto della Legge e nell’interesse dei Cittadini: non si scherza con la salute delle persone!
Grazie Signor Ministro.
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I Responsabili salute dei partiti incontrano le Professioni Sanitarie per un confronto sull’agenda sanità della prossima legislatura.
Confermata la partecipazione del Ministro della Salute, Prof. Renato Balduzzi che ha concesso il Patrocinio Istituzionale all’evento promosso dai Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico.
Si svolgerà a Roma, il prossimo 14 febbraio dalle ore 9.30, nella bella cornice della Sala della Colonne di Palazzo Marini di Montecitorio in Via Poli n.18, l'incontro tra i Responsabili Salute delle principali formazioni politiche e i rappresentanti delle Professioni Sanitarie, Regioni e della Sanità privata accreditata e religiosa.
Promotori di questo interessante momento di confronto e dialogo sul miglioramento e la messa in qualità delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale , sono stati la Confederazione Nazionale dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico guidata dal dott. Fernando Capuano, con l'apporto determinate dell'Onorevole Beatrice Lorenzin e del dott. Francesco Saverio Proia, dirigente del Ministero della Salute, da anni impegnato nel settore dello sviluppo delle Professioni Sanitarie nel nostro paese.
Confermati gli interventi dei responsabili salute di Fratelli d'Italia con Maria Alessandra Gallone , della Lega Nord Padania con Fabio Rizzi , del PDL con Cesare Cursi , del PD con Margherita Miotto e Lionello Cosentino , di SEL con Elisabetta Leone, dell'Udc e di Giovanni Monchiero di Scelta Civica con Monti per l'Italia.
Per le Regioni è confermata la partecipazione del Presidente della Consulta delle Professioni Sanitarie della Lombardia, Sabatino Massimiliano , per il Piemonte del Direttore Generale Angelo Lino Del Favero che tratterà delle "Esperienze riorganizzative in tempo di spending revew, l'esperienza dell'A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino" , per il Lazio di Monica Mei del Coordinamento Regionale delle Professioni Sanitarie.
Il Coordinamento Nazionale delle Associazioni Professioni Sanitarie interverrà con Antonio Bortone che presenterà il manifesto nazionale delle Professioni Sanitarie per l'agenda sanità dei partiti della prossima legislatura.
Nell'ambito dell’intensa giornata , si terrà la Tavola rotonda dal tema " Ospedalità religiosa, problema o risorsa ? " promossa dall’Onorevole Paola Binetti cui parteciperanno il Senatore Claudio Gustavino, il Senatore Stefano De Lillo, l'Onorevole Domenico Di Virgilio e il Prof. Giuseppe Profiti Presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Per la Sanità privata accreditata interverrà il Presidente di Confsalute, Dott. Maurizio Pigozzi.
Molto atteso l’intervento del Ministro della Salute, Prof. Renato Balduzzi.
per informazioni ed accrediti inviare e-mail: [email protected] o consultare il sito
www.conftecnici.eu
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Giovedì 20 DICEMBRE 2012
Professioni sanitarie. Conaps: "E' colpa di Balduzzi se non abbiamo ancora gli Ordini"
Lo afferma in una lettera aperta al ministro della Salute il presidente Bortone: “Avete regolamentato associazioni non riconosciute, mentre non si è fatto nulla per quelle sanitarie già regolamentate. Se nulla verrà fatto, il suo operato sarà da considerarsi inconcludente e fallimentare”.
Da ieri le professioni non regolamentate hanno una legge (approvata in via definitiva dalla commissione Attività produttive della Camera che esaminava il testo in sede legislativa), ma per le professioni sanitarie ancora non si vede il traguardo dell’istituzione degli appositi Ordini. E questo non va giù al presidente del Conaps, Antonio Bortone, che punta il dito direttamente verso il ministro della Salute, Renato Balduzzi, accusandolo, in una lettera aperta, di non essere mai intervenuto sulla questione, nonostante i ripetuti solleciti, “per tutelare le competenze delle professioni sanitarie, nei confronti di professioni diverse che oramai invaderanno l’ambito sanitario, generando confusione e disorientamento”.
Bortone torna quindi a sollecitare il ministro ad intervenire per l’approvazione della legge: “Era e resta un suo preciso impegno politico dal quale non potrà sfuggire indenne da critiche qualora non lo assolvesse. Infatti, non compiendolo, la sua credibilità politica sarebbe pari alla sua responsabilità”.
Ecco il testo integrale della lettera di Bortone a Balduzzi.
Signor Ministro,
l’approvazione in via definitiva del ddl 3270, avvenuta ieri alla Camera, palesa una grave ed ingiustificabile contraddizione.
Si regolamentano associazioni professionali non riconosciute e non si ordinano invece quelle già regolamentate?
Nulla in contrario al Ddl in questione, ma non si comprende l’urgenza politica di questo provvedimento al cospetto di una oramai storica quanto vergognosa attesa d’istituzione degli Ordini per le Professioni Sanitarie.
Signor Ministro, l’abbiamo più volte sollecitata ad intervenire sulla questione, per tutelare le competenze delle professioni sanitarie, nei confronti di professioni diverse che oramai invaderanno l’ambito sanitario, generando confusione e disorientamento.
Non solo non ha mai dato riscontro alle nostre corrette ed educate sollecitazioni, signor Ministro, ma il fatto più grave è che non è mai intervenuto, consentendo così il rapido completamento dell’iter parlamentare del DDL approvato ieri.
Abbiamo atteso una sua risposta coerente e concreta, di solito segno di piena responsabilità ed affidabilità politica, sull’istituzione degli Ordini delle professioni sanitarie. Ad oggi, nulla è pervenuto!
Era e resta un suo preciso impegno politico dal quale non potrà sfuggire indenne da critiche qualora non lo assolvesse.
Infatti, non compiendolo, la sua credibilità politica sarebbe pari alla sua responsabilità!
Le Professioni sanitarie appartengono al Dicastero che lei rappresenta ed amministra. Oggi si sentono completamente orfane ed abbandonate. Già sensibilmente scosso, sul piano economico, il Ssn ora rischia di dissolversi sul piano giuridico. Il quadro normativo vigente è costato anni di lotte e di conquiste, ma che hanno consentito una costante crescita ed un continuo sviluppo professionale, tutto a vantaggio della qualità delle prestazioni ed a garanzia dell’utenza.
Gran parte di questo percorso la ricorda come protagonista lungimirante ed attento, pur se non incardinato nel ruolo autorevole che oggi ricopre. Per questo non si comprende la sua indeterminazione di oggi.
Abbiamo atteso troppi anni; abbiamo creduto alla complessità dell’iter parlamentare e ad ogni altra dichiarazione d’urgenza che sorpassava in agenda il compimento dell’iter parlamentare dei provvedimenti dove erano inseriti gli articoli riguardanti l’istituzione degli Ordini per le professioni regolamentate dalla Legge 43.
Abbiamo comunque e sempre risposto con professionalità e correttezza istituzionale, sopportando rimandi e giustificazioni di circostanza.
Signor Ministro, se il suo mandato dovesse davvero concludersi senza l’istituzione degli ordini, a compimento della Legge 43 del 2006, potrà certamente considerarsi inconcludente e fallimentare.
A questo punto è palese la prevaricazione dell’interesse commerciale sull’interesse alla salute ed alla tutela del Cittadino.
Questo tipo di politica, deprime ogni decoroso rispetto ed annulla ogni credito di fiducia di chi la interpreta.
Signor Ministro, si giustifichi con i fatti.
Antonio Bortone
Presidente Conaps
Coordinamento Nazionale delle professioni sanitarie
http://www.quotidianosanita.it/
Preg.ma On. Paola Binetti
XII Commissione Affari Sociali
Camera dei Deputati
Prot. n. 291/12 CPS/pu Roma, 18 ottobre 2012
Pregiatissima On. Binetti,
Riscontriamo con vivo apprezzamento il Suo impegno per la ben nota causa di nostro interesse nonché d’interesse di tutto il Sistema Salute.
Cogliamo la forza della logica espressa nel promuovere l’Ordine del giorno al ddl 5440 e la visione coerente di un iter che appare molto simile ad una vera “odissea”.
Voglia cortesemente rappresentare il nostro apprezzamento anche ai co-firmatari del medesimo Ordine del giorno, Onorevoli Testa Nunzio, Calgaro, De Poli.
Auspichiamo attentamente che il Governo faccia responsabilmente i suoi compiti.
Molti cordiali saluti.
Il Presidente del Co.N.A.P.S.
dott. Antonio Bortone
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Prof. Renato Balduzzi
Egregio Sig. Ministro Balduzzi,
Abbiamo atteso due anni, sperando che il ddl 1142, che istituisce gli Albi delle 22 professioni sanitarie non ordinate riuscisse a completare il suo iter procedurale. Priorità e ragioni di altro genere lo hanno sempre ostacolato e derubricato, nonostante l’approvazione in XII Commissione del Senato, presieduta dal Sen. Tomassini che ne ha sempre sostenuto la necessità e l’urgenza.
Ormai l’agenda parlamentare è così fitta che non si riuscirebbe, malgrado le buone intenzioni ed i buoni propositi, a soddisfare i tempi tecnici per una rapida approvazione, in entrambi i rami del Parlamento.
Per questo motivo abbiamo colto con fermento e speranza l’arrivo del Decreto 158 recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute” ed abbiamo auspicato che potesse riassumere e completare le questioni urgenti ed ancora aperte nel panorama sanitario.
Egregio Sig. Ministro,
per ben due volte nelle passate legislature il Parlamento, con largo consenso, ha dato delega al Governo per completare l’assetto ordinistico delle professioni sanitarie; in questa legislatura la Commissione Igiene e Sanità del Senato ha ribadito all’unanimità questa necessità; durante l’iter di conversione del Decreto Legge 158 in esame sono stati presentati emendamenti in tal senso.
Tocca a Lei ora, Signor Ministro, coerentemente con le Sue dichiarazioni pubbliche, completare una riforma che è una necessità per il Sistema sanitario e per i Cittadini di questo Paese.
Il Presidente del Co.N.A.P.S.
dott. Antonio Bortone
L'Articolo di Quotidiano Sanità [ Scarica ]
Lo ricorderanno come sostenitore e promotore della loro formazione e del loro sviluppo.
Il Presidente del Co.N.A.P.S.
dott. Antonio Bortone
Esami finali Laurea abilitante Professioni Sanitarie
Roma, 30.11.2012 ore 9.30
evento sostenuto dal Ministero della Salute e dal M.I.U.R.
Ministero della Salute-Sala Auditorium-Lungotevere a Ripa n.1
Scarica la locandina [ Scarica ]
Segreteria organizzativa e Provider ECM 1994
md studio congressi Via Roma, 8 - 33100 Udine
Tel. 0432/227673 - Fax 0432/50 75 33 -
www.mdstudiocongressi.com
Segreteria locale
S.B.S. di Bricca Mirella & C. sas
Via G. Finamore, 4 - 67100 - L'Aquila
Mobile +39 330933330
[email protected]
Scarica il Programma [ Scarica ]
Confederazione Nazionale dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico
e dal Prof. Sergio Bernardini , che si terrà il 29 maggio presso la nuova
Sala dei Gruppi Parlamentari di Montecitorio.
Al convegno parteciperanno tutti gli attori del Servizio Sanitario
Nazionale che si confronteranno con gli esponenti della politica
sanitaria di Senato e Camera rispetto ai nuovi modelli organizzativi in
Sanità e riguardo la rivisitazione delle competenze professionali.
Scarica il comunicato stampa [ Scarica ]
Programma: “Formazione, implementazione di competenze e processi di regolamentazione” con
Moderatori: Angelo Mastrillo e Tiziana Rossetto
Interverranno:
Per le Professioni sanitarie:
Antonio Bortone Presidente del CONAPS, Annalisa Silvestro Presidente degli Infermieri IPASVI, Miriam Guana Presidente Ostetriche FNCO, Alessandro Beux, Presidente TSRM Tecnici Radiologia.
Per l’Università: Eugenio Gaudio, Presidente della Conferenza Presidi di Medicina e Chiriurgia.
Per il Ministero della Salute: sono stati invitati il Ministro Renato Balduzzi e Saverio Proia, interverrà Santina Amicone, Direzione generale delle risorse umane e professioni sanitarie
Per i Sindacati: Gianluca Mezzadri CGIL, Daniela Volpato CISL e Maria Vittoria Gobbo UIL.
Autorevole e interessante il parterre istituzionale-politico e dei rappresentanti nazionali delle Professioni Sanitarie che prenderanno parte ai lavori.
Confermata la presenza di Mons. Lorenzo Leuzzi,Vescovo Ausiliario di Roma e Cappellano della Camera dei Deputati, dei Vice-Presidenti della Camera dei Deputati On. Rocco Buttiglione e On. Maurizio Lupi.
I lavori saranno aperti dal Magnifico Rettore dell'Università di Tor Vergata Prof. Renato Lauro, dal Vice-Presidente della Regione Lazio, On.Luciano Ciocchetti e dal V.Presidente della Provincia di Perugia, On. Aviano Rossi.
La prima sessione " Le proposte per la valorizzazione delle Professioni Sanitarie " sarà moderata dal nostro Presidente Fernando Capuano e prevede la partecipazione confermata del Dott. Sergio Bovenga Presidente del Co.Ge.A.P.S. , del Dott. Antonio Bortone Presidente del Conaps, dei Dott.ri Fabbio Marcuccilli e Gianluca Signoretti per la Confederazione Antel-Assiatel-Aitic, della Dott.ssa Annalisa Silvestro Presidente IPASVI, Dott. Carmelo Claudio Attinà Federazione Nazionale Collegi TSRMN, Dott.ssa Miriam Guana Presidente Nazionale Ostetriche, Dott. Mauro Montesi Presidente A.I.P, Dott.ssa Maria Erminia Macera Mascitelli A.N.P.E.C. e Dott.ssa Dilva Drago Presidente A.I.O.R.A.O..
La seconda sessione " Le problematiche delle Professioni Sanitarie " sarà moderata dal Prof. Sergio Bernardini e prevede gli interventi confermati dell'On. Augusto Battaglia, del Dott. Francesco Saverio Proia e del Dott. Antonio Cabras.
La Tavola rotonda di confronto con gli esponenti politici vedrà la partecipazione confermata della Senatrice Mariapia Garavaglia, già Ministro della Sanità, del Sen. Stefano De Lillo sostenitore del DDL 1142 sull'istituzione degli Albi e Ordini delle PP.SS., del Sen. Claudio Gustavino Commissione Igiene e Sanità, dell' On. Beatrice Lorenzin madrina della Società Scientifica dei TSLB Telesa, dell' On. Paola Binetti e dell' On. Domenico Di Virgilio profondi conoscitori dell'evoluzione delle Professioni Sanitarie negli ultimi anni.
Il Presidente Nazionale Fernando Capuano, auspica che l'incontro possa costituire concretamente un'utile occasione di confronto tra i rappresentanti del potere legislativo e i rappresentanti delle Professioni Sanitarie per la costruzione comune di un nuovo progetto di Sanità che passa anche attraverso l'aggiornamento e la revisione delle competenze professionali , della formazione universitaria e post-universitaria al fine di rendere un servizio integrato socio-sanitario al cittadino maggiormente umano, appropriato,professionale e di qualità.
Per le iscrizioni provvedere al più presto via e-mail: [email protected] oppure [email protected] . Si ricorda che per i partecipanti di sesso maschile è obbligatorio l'ingresso con giacca e cravatta.
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Le sessioni saranno dedicate a:
Dietista e Nutrizionista: orientamenti nazionali ed europei
Dai nutrienti alla salute
Le nuove frontiere della professione
Il modello alimentare sostenibile tra etica, scienza e realtà
Pediatria
Tra gli invitati anche il Presidente del Conaps, Antonio Bortone.
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del Ddl 1142 sull’istituzione degli Albi ed Ordini delle Professioni Sanitarie,
i messaggi istituzionali del Capo dello Stato e del Ministro della Salute alla
presentazione dell’Albo Nazionale dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico.
Riuniti a Roma il 15 marzo scorso per richiedere la ripresa del dibattito in Senato per
l’approvazione degli Ordini delle Professioni Sanitarie regolamentate, ma non
ordinate. Politici bipartisan, professionisti della sanità e associazioni dei pazienti
denunciano il pericolo dei millantatori e delle ripercussioni negative sulla spesa
pubblica. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, trasmette un messaggio
ai Tecnici di Laboratorio Biomedico con il quale esprime vivo apprezzamento
per l’iniziativa che, attraverso la promozione e la valorizzazione delle figura e del
ruolo del Tecnico di Laboratorio, intende fornire un contributo alla diffusione delle
più moderne pratiche diagnostiche per la prevenzione delle varie malattie.
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E’ atteso un segnale concreto da parte del Governo, anche se si scorgono lievi cenni di interesse, come dal resoconto della XII Commissione del Senato di seguito riportato.
Legislatura 16º - 12ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 290 del 29/11/2011
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il PRESIDENTE riferisce gli esiti della riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi appena conclusasi. In tale sede, nel confermare il calendario dei lavori della corrente settimana, si è altresì convenuto all'unanimità di interpellare il Presidente del Senato per richiedere al Governo di dare modo alla Commissione di completare l'indagine conoscitiva sulla Croce rossa italiana prima di potersi esprimere sullo schema di decreto legislativo di riordino di tale ente(atto del Governo n. 424). Inoltre, si è stabilito che ha valenza prioritaria la ripresa dell'iter dei disegni di legge n. 2935 (sperimentazione clinica e riforma degli ordini delle professioni sanitarie), n. 6 (responsabilità professionale personale sanitario) e n. 8 (limiti vendita e consumo tabacco): di ciò si è ritenuto di informare il Ministro che sarà presente domani per rendere comunicazioni alla Commissione.
Infine,l'Ufficio di Presidenza integrato ha ribadito l'impegno a concludere in tempi ragionevolmente brevi l'indagine conoscitiva "Nascere sicuri", nonché ha stabilito di chiedere chiarimenti al Presidente del Senato sul prosieguo dell'iter del disegno di legge n. 10-B (testamento biologico) e del disegno di legge n. 1142 (professioni sanitarie), quest'ultimo già all'esame dell'Assemblea.
Prestazioni sanitarie: tutti uniti contro l'abusivismo
NUOVA REALTÀ. «Non siamo un sindacato: facciamo gruppo comune»
È nato il Coordinamento regionale di 19 diverse associazioni che tutelano oltre 7 mila professionisti
06/12/2011
La sanità lotta contro gli abusivi
Nasce a Padova il Coordinamento delle professioni sanitarie del Veneto. Primo obiettivo: combattere l'abusivismo professionale per garantire la qualità delle prestazioni. Lo costituiscono 19 associazioni che rappresentano oltre 7 mila operatori: assistenti sanitari, audiometristi, audioprotesisti, dietisti, educatori professionali, logopedisti, igienisti dentali, ostetriche, podologi, tecnici di neuro-fisiopatologia, tecnici ortopedici, tecnici perfusionisti cardiovascolari, tecnici della prevenzione, tecnici di radiologia, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, terapisti occupazionali, terapisti della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva. Al Coordinamento aderiscono anche i Collegi dei tecnici di radiologia e delle ostetriche. Presidente è stato eletto l'audiometrista Paolo Tomasi, vice l'ostetrica Cristina Panizza (tesoriere del Collegio di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia e Vicenza). «Avvertivamo - dice Tomasi - l'assenza di un organismo che ci unisse e ci presentasse come interlocutori diretti nei confronti delle istituzioni, delle associazioni di utenti e dei cittadini, sui temi e su problemi della qualità professionale e della lotta all'abusivismo con l'obiettivo della tutela della salute di tutti, come bene inalienabile e diritto costituzionale. Vogliamo fare gruppo comune verso il mondo sanitario e socio-sanitario».
È stato lui, assieme alla presidente della Federazione logopedisti italiani Tiziana Rossetto, a lanciare l'idea di questa sinergia che ora si traduce in questo nuovo organismo che si vuole caratterizzare solo sotto l'aspetto professionale: «Non siamo assolutamente un sindacato». La strategia è precisa: «Per agire nella sanità servono requisiti e standard professionali di qualità. Ci attiveremo affinché questi requisiti vengano rispettati anche nella nostra regione, nei luoghi di cura ai quali il cittadino si rivolge e affida la propria salute. La mancata approvazione di organismi garanti per molte professioni, come erano previsti nel Ddl 1142 per gli Albi e gli Ordini, non consente infatti di frenare il grave problema dell'abusivismo. Il fenomeno sta dilagando in molti settori creando seri danni alla salute delle persone e disorientando il cittadino che molto spesso non sa come identificare il vero professionista».
Tomasi chiarisce anche quali debbano essere i requisiti essenziali per riconoscere un professionista titolato: «L'adesione ad un codice deontologico, il possesso dei titoli accademici che abilitino all'esercizio professionale, la formazione continua in medicina per aggiornare le conoscenze nel tempo».
Per questo le associazioni aderenti al Coordinamento si sono date programmi concreti nell'ambito della politica socio-sanitaria, della formazione, del sostegno della qualità e dell'appropriatezza in ambito sanitario. Nei giorni scorsi, al Best Western Quid Hotel di Venezia-Mestre, il nuovo Coordinamento si è presentato ufficialmente.
in questo momento di grande fermento politico e di forte criticità, si rende urgente ed importante dare seguito all'iniziativa promossa da PetizionePubblica.it - Ciascun Professionista porti il proprio contributo sia sottoscrivendo la petizione sia contribuendo alla diffusione dell'iniziativa fra colleghi e cittadini.
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PROFESSIONI SANITARIE, IN ARRIVO LO STATO DI AGITAZIONE
PREVISTA ENTRO L'ANNO UNA GRANDE MANIFESTAZIONE
Roma, 19 settembre 2011 - Alla luce dell'ennesimo blocco nell'iter di approvazione del Disegno di legge 1142 per l'introduzione degli ordini nelle professioni sanitarie, il Conaps (Coordinamento Nazionale delle professioni sanitarie) ha deciso una serie di azioni da condurre entro l'anno, iniziando immediatamente lo stato di agitazione. Sono state inviate lettere a tutte le figure istituzioni coinvolte, tra cui i capigruppo del Senato, la presidenza del Senato, la relatrice del provvedimento, sen Laura Bianconi e al ministro Fazio. In questa azione di rivendicazione legittima di un provvedimento che aspetta da 17 anni di essere approvato, sono coinvolti anche la Federazione Italiana per il superamento dell'Handicap (FISH) e CittadinanzAttiva, oltre che tutti i presidenti dei collegi (Infermieri e ostetrici).
"Nel denunciare l'ennesima incapacità della classe politica di produrre leggi utili ed eque come quella sull'istituzione degli Ordini professionali in ambito sanitario - annunciano Antonio Bortone e Tiziana Rossetto, presidente e vicepresidente Conaps - cogliamo l'occasione per annunciare a tutti, politici, iscritti alle associazioni coinvolte, e soprattutto ai cittadini, che le professioni sanitarie non intendono subire passivamente questo stato di cose, questo stallo legislativo ingiustificato e lesivo della salute delle persone".
Quattro le missive più importanti: quella al capogruppo al Senato del PDL, Maurizio Gasparri (…. Le chiediamo di dimostrare coerenza e responsabilità politica nel far riprendere l’iter del provvedimento in questione. Cittadini esposti al violento esercizio abusivo della professione sanitaria e tutti i Professionisti ancora beffati e discriminati rispetto al restante mondo intellettuale, non hanno più tolleranza e sopportazione da esercitare. È una legge non onerosa, equa e soprattutto prevista anche all’art 3 della manovra economica di recente promulgazione. Il processo di liberalizzazione delle professioni non può essere un reale motivo di ripensamento: in Europa, dove questo processo è già in atto, le professioni che operano per la salute sono ordinate e regolamentate! Basta prenderci in giro! Qualora non servisse più il sistema ordinistico per come funziona in Italia, si abolissero subito tutti gli Ordini. In caso contrario, anche in attesa di un eventuale processo riformistico, si istituissero gli Ordini mancanti, come previsto dal DDL1142, attesi da oltre vent’anni per una colpevole responsabilità bipartisan. Questa volta, ritardi e rimandi non potranno passare senza serie conseguenze), quella inviata al Sen Roberto Calderoli (… È un provvedimento che porta due firme prestigiose della sua compagine di partito: senatrice Boldi e senatore Rizzi. La Lega perciò è stata la protagonista principale di questo DDL, doveroso rimedio dopo il vanificarsi, per ben due volte ed in perfetta responsabilità bipartisan, della delega affidata al Governo dalla Legge 43/06.), e alla relatrice Sen. Laura Bianconi (… la ringraziamo per tutto il lavoro fin qui svolto e ben apprezziamo gli sforzi fatti per superare i non pochi ostacoli che ha dovuto affrontare nel proseguo dell’iter parlamentare, in qualità di relatrice del DDL 1142. Abbiamo attentamente letto il resoconto d’aula ed abbiamo ben chiare le responsabilità politiche che si sono delineate. La invitiamo, a questo punto, di procedere con uno scatto di ulteriore coraggio e determinazione nello smascherare tattiche e logiche soggette ad influenzamenti di parte. Cittadini e Professionisti attendono di vedere come andrà a finire. Un Politico incapace di decidere per il bene del Sistema sociale è un politico che nuoce allo stesso sistema e dev’essere neutralizzato, ponendolo in una condizione di diverso status. Sentendoci al suo fianco, la incoraggiamo a procedere, serrando i tempi, presentando l’emendamento “corretto” ed affrontando il voto d’aula; saranno palesi le responsabilità, come già resosi evidente dal nutrito ed articolato dibattito. Questa volta la nostra determinazione non consentirà alcun abbassamento dei toni e soprattutto dell’attenzione. I fatti premieranno e bocceranno realmente. La valutazione è un atto ineludibile della prestazione sanitaria; si tratterà di adottare strumenti di valutazione diversi ma il risultato non cambierà. Finora grazie del suo impegno e della sua indubitabile onestà). Per concludere con quella inviata al ministro, Ferruccio Fazio al quale si chiede un incontro urgente: (…. Le riconosciamo impegno e dedizione sull’iter del DDL finora svolto; per questo motivo desideriamo rappresentarle la nostra convinta preoccupazione davanti al rischi che possa vanificarsi il lavoro fin qui svolto e desideriamo ribadirle la nostra ferma determinazione ad intraprendere qualsiasi forma di protesta, qualora l’iter dello stesso DDL non dovesse riprendere celermente. Sa bene che al nostro fianco ci sono soprattutto i Cittadini, destinatari indifesi del fenomeno d’esercizio abusivo in sanità, per il quale, l’approvazione del DDL, rappresenterebbe un valido strumento di deterrenza).
Il Conaps boccia la classe politica [ Scarica ]
provvedimento ovvero una sua rapida calendarizzazione in Aula per il definitivo licenziamento da
parte del Senato. Il percorso è ancora in salita, persiste tuttora un drammatico ritardo, ma quoesto punto rappresenta per noi un risultato gratificante, che ci incoraggia a perseverare nella strategia intrapresa.
Comunicato stampa Senatrice BOLDI su approvazione DDl !!$" [ Scarica ]
resocnto del 2 Agosto XII commissione Sanità Senato [ Scarica ]
Roma, 28 luglio 2011 - Ad un passo dalle lunghe vacanze dei politici, contrariamente a quelle sempre più brevi dei normali cittadini italiani, il disegno di legge 1142 che dovrebbe istituire gli ordini per le professioni sanitarie, subisce un nuovo stop in Parlamento. Un iter ormai decennale che da oltre un anno viene dichiarato condiviso, in modo bipartisan, dalle forze politiche. A questo ennesimo sgarbo a migliaia di lavoratori che subiscono quotidianamente l'affronto dell'abusivismo e ai milioni di pazienti che ne pagano le conseguenze, risponde il Coordinamento Nazionale delle professioni sanitarie (Conaps), con la seguente dichiarazione del presidente, Antonio Bortone, e del vicepresidente, Tiziana Rossetto:
"I cittadini/utenti hanno il diritto di avere cure di qualità e servizi sanitari efficienti; la salute è un diritto costituzionale, messo in grave pericolo dal fenomeno dell'abusivismo oggi imperante in molti settori senza regole. Anche i professionisti che si occupano di salute, devono possedere i requisiti necessari a garantire tali diritti e aderire a codici di comportamento etico e deontologico al fine di assumersi le giuste responsabilità. La politica deve governare il Paese e dare risposte concrete ai problemi esistenti. Assistiamo indignati, all'esasperato iter del DDL 1142 - con il quale si istituiscono a costo zero ordini professionali anche per le professioni sanitarie - prolungato nel tempo da oltre due anni, e continuiamo a leggere paradossali dichiarazioni di rapida approvazione ed unanime consenso bipartisan, alle quali non segue alcune concreta azione. In questo clima estremamente confuso, respingiamo ogni strumentalizzazione politica e ogni gioco delle parti in merito all'approvazione del DDL1142 e chiediamo ai politici un atto di responsabilità e di civile coerenza, oltre che di rispetto, verso questo bisogno legislativo per mettere fine al fenomeno dell'abusivismo paradossalmente sempre più impunito. Oggi nessuno dei Parlamentari può dichiararsi immune da responsabilità dannose alla salute dei cittadini. Attendiamo fatti concreti e non più beffarde dichiarazioni! Unica certezza, è il danno perseverato al Sistema Salute. Basta ritardi e divertenti ping-pong".
articolo Italia Oggi del 9 Giugno [ Scarica ]
Dopo la manifestazione del 13 aprile scorso, in cui proprio il Sen. Rizzi aveva dato rassicurazioni in merito ad un celere licenziamento da parte del ramo parlamentare del provvedimento, il Conaps è tornato a farsi sentire, per ora tramite lettera ufficiale, al fine di sbloccare una situazione che è in fase di stallo da ormai troppo tempo.
ALCUNE FOTO DI UNA GRANDE GIORNATA [ Scarica ]
partecipa alla manifestazione attraverso le immagini e video della giornata [ Scarica ]
ARTICOLO ITALIA OGGI del 12 Aprile [ Scarica ]
Pubblicato articolo sul Corriere della Sera sul bisogno per il sistema Salute che da più di 14 anni vede 22 profili di professioni sanitarie in attesa di concludere il processo di regolamentazione con l'istituzione degli ordini professionali; tale processo quale esclusivo strumento di garanzia della Salute dei cittadini nell'appropriatezza delle prestazioni ricevute sia attraverso un lotta all'incalzante presenza dell'abusivismo sia attraverso formazioni professionali adeguate verso competenze certificate.
ARTICOLO CORRIERE DELLA SERA [ Scarica ]
richiesta Senatore Tommasini e Senatrice Bianconi [ Scarica ]
richiesta audizione Senatore Azzolini [ Scarica ]
intervento del Consigliere G. Puricelli [ Scarica ]
delibera del consigliio Regione Lombardia [ Scarica ]
Per ulteriori informazioni: A.I.FI. Regione Lombardia
Sede Regionale – Via Gorki, 65 – 20092 Cinisello Balsamo (MI) – Tel. 02/6174352 – Telefax. 02/61247757 - Sito web: www.aifilombardia.net - E-mail:
Sabato 4 dicembre sarà alla "Giornata Internazionale di Osteopatia e Fisioterapia: Confronto e Crescita" [ Scarica ]
Partecipanti: tecnici di laboratorio 150 posti
Segreteria organizzativa: Gaggiottini Nadia - tel 0742-320447 cell. 3349802081 - e-mail: - sito internet: www.fitelab.it
Giulian
I ° CONGRESSO NAZIONALE FITeLaB 3-4 Dicembre 2010 [ Scarica ]
Il prossimo 18/09 è prevista a Roma la convocazione del Co.N.A.P.S. In discussione: Lo stato dell’arte della normativa sugli Ordini, la riforma ECM ed il nuovo scenario per gli accreditamenti degli eventi e dei Provider, le certificazione dei percorsi formativi da parte del Co.Ge.A.P.S., consorzio al quale aderiscono Ordini, Collegi e Associazioni rappresentative. Ulteriori impegni ci vedranno a Cernobbio nell'ambito della 2° Conferenza Naz. ECM ad un anno del suo rinnovamento; a Portonovo (AN) il 9 e 10 Settembre per il Meeting d'autunno della Conferenza classi di laurea delle PP.SS. Oltre ciò, ulteriori appuntamenti saranno definiti in linea con i nostri obiettivi comuni
Da 10 anni questi professionisti della sanità attendono che la loro posizione venga regolamentata e protetta.
Articolo del Sole 24 ore Sanità [ Scarica ]
Articolo Corriere della Sera 4 Maggio 2010 [ Scarica ]
artiolo italia oggi 21 Aprile [ Scarica ]
articolo sole 24 ore 22 Aprile [ Scarica ]
articolo Italia oggi 22 Aprile [ Scarica ]
Lettera Sen Tommassini su Calendarizzazione DDL 1142 [ Scarica ]
Nota ai Capigruppo Senato [ Scarica ]
risposta del Sen Tomassini [ Scarica ]
solerzia, al fine di approvare quanto prima in Commissione il provvedimento
Lettera Al Senatore Tommassini a fovare dell'iter del Ddl n° 1142 [ Scarica ]
Un ulteriore articolo pubblicato su Vero-Salute, segue quelle che sono state le notizie e le informazioni apparse sui media all'indomani del convegno CoNAPS dell'11 Dicembre 2009 il Presidente Bortone segnala ai componenti della CoNAPS il continuo interesse dei media sul problema dell'abusivismo professionale per le professioni sanitarie rinnovando l'impegno del Cordinmento a dare continue informazioni sul problema, costruendo contestualmente un "dossier" mirato sulla materia che comprenda anche le sltre professioni aderenti al Conaps
Lettera del Presidente ai componenti del CoNAPS [ Scarica ]